L’isolamento dell’edificio attraverso il cappotto termico, è il principale intervento di riqualificazione energetica. Installare pannelli isolanti, ci permette di ridurre le dispersioni termiche dell’edificio, riducendo i consumi e migliorando il benessere in casa, sia nei mesi invernali, che in quelli estivi.
Il cappotto termico, deve rispettare delle normative e dei criteri di posa in opera. Approfondiamo insieme quali sono le principali regole che normano l’installazione del cappotto termico e i materiali che lo costituiscono.
Indice dei contenuti
Normative cappotto termico | Cosa si intende per isolamento a cappotto
Quando parliamo di isolamento a cappotto e delle normative che lo riguardano, ci riferiamo a tutto quello che sarà installato sul muro di casa.
Come avviene per le finestre e per gli elementi di montaggio, anche il cappotto termico non può essere considerato come singolo pannello isolante; serve sempre tenere conto dei prodotti di posa e degli elementi di rivestimento che saranno utilizzati.
Il pacchetto completo del cappotto termico, deve prevedere quindi elementi prestanti, ma anche salubri e biocompatibili.
Oltre ai prodotti stessi, sarà determinante il modo in cui vengono utilizzati.
Normative cappotto termico | Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi ( CAM)
Partiamo dai materiali, dove, il Decreto Ministeriale 11/10/2017 stabilisce i Criteri Ambientali Minimi (CAM) da rispettare con l’isolamento a cappotto.
Queste regole, riguardavano, prima del Bonus 110%, solo gli edifici pubblici. Oggi interessano anche le abitazioni private.
La norma stabilisce degli standard da rispettare a livello di salubrità e sostenibilità dei materiali.
Nel caso del cappotto termico, si prevede il rispetto dei criteri generali, validi per tutti gli elementi dell’edilizia, che di criteri dedicati che riguardano nello specifico i materiali isolanti.
Vediamo insieme quali sono i principali criteri da rispettare:
- I materiali devono prevedere materia recuperata o riciclata: all’interno dei materiali isolanti dovrà esserci almeno un 15% in peso di materiali recuperati o riciclati. Questa percentuale deve essere dichiarata attraverso un’apposita certificazione di prodotto o un’autodichiarazione verificata da un organismo competente.
- Criterio di disassemblabilità: Il cappotto termico deve essere “smontabile” una volta completato il suo ciclo vitale. Almeno la metà del peso complessivo dei materiali deve poi essere recuperabile e riciclabile.
- Presenza di sostanze nocive: i materiali utilizzati, non devono prevedere la presenza di sostanze nocive, tra le quali cadmio e piombo. Anche in questo caso serve un certificazione del materiale.
Normative cappotto termico | Le regole per i pannelli isolanti
Si applicano poi una serie di regole valide per gli isolanti. Questi:
- Non devono contenere ritardanti di fiamma soggetti a divieti da parte di normative nazionali o comunitarie.
- Non devono essere prodotti con l’utilizzo di espandenti con riduzione dell’ozono superiore a zero;
- Non devono prevedere l’utilizzo di catalizzatori al piombo;
- Nel caso siano costituiti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
- In caso di prodotti in lane minerali, queste devono rispettare la nota Q o la nota R del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i. (29)
- Nel caso degli isolanti in polistirene espanso (EPS), questi devono prevedere dal 10% al 60% di materiale riciclato e/o recuperato relativamente alla della tecnologia utilizzata per la produzione, misurata sul peso del prodotto finito.
Normative cappotto termico | Quali sono le regole per EPS e lana minerale
I materiali più utilizzati per la realizzazione di isolamenti a cappotto sono le lane minerali e il polistirene espanso sinterizzato (EPS).
Questi due materiali particolari, sono regolamentati da due normative:
- La UNI EN 13162 – Isolanti termici per edilizia – Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in fabbrica – Specificazione;
- La UNI EN 13163 – Isolanti termici per edilizia – Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica – Specificazione.
Siamo di fronte a due norme di prodotto, che stabiliscono le qualità tecniche che questi due materiali devono possedere.
Molta attenzione è riservata anche agli elementi dimensionali: la lunghezza e la larghezza, così come gli spessori del cappotto e la sua posa in opera.
Molto importante è poi la reazione al fuoco dei materiali isolanti che devono essere sicuro e in regola con le normative edilizie.
Normative cappotto termico | Progettazione e criteri di installazione da rispettare
Il cappotto termico, è un elemento prestazionale che necessita una progettazione accurata e una messa in opera eseguita da mani esperte.
L’installazione del cappotto non deve prevedere punti deboli, che rischierebbero di creare criticità, con zone soggette a muffa e infiltrazioni. Serve inoltre congiungere in modo perfetto tutti gli elementi dell’involucro edilizio; infissi, tetto e pareti.
In questo caso entra in campo la Norma UNI/TR 11715:2018 – Isolanti termici per l’edilizia – Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS) che riguarda la posa in opera dei sistemi di Isolamento Termico a Cappotto.
All’interno della norma tecnica troviamo dei riferimenti per progettisti e installatori; linee guida per ottenere una posa adeguata del cappotto termico, in grado di mantenere le prestazioni previste dal sistema isolante.
Risorse utili
Come funziona l’isolamento a cappotto di tetto e pareti
Quali sono i vantaggi del cappotto termico in estate
Guida alla corretta coibentazione della casa

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